Prima o poi quel momento arriva per qualunque docente, la fatidica richiesta relativa alla sua disponibilità di accompagnare o meno un gruppo scolastico in viaggio di istruzione. Per quanto alcuni siano restii ad accettare, è importante prendere comunque in considerazione questa opzione, perché potrebbe trattarsi di un’esperienza davvero indimenticabile. Lo sanno bene gli esperti dietro ad un’azienda leader del settore come Primatour, che agli istituti scolastici di tutta Italia offrono da anni una ricca selezione non soltanto di destinazioni, ma anche di esperienze a 360° diverse dal solito. Proviamo dunque a delineare insieme quali sono i vantaggi per gli accompagnatori e, per completezza di informazione, anche le possibili criticità legate a questo ruolo.
Un’esperienza educativa unica
Partecipare a un viaggio di istruzione permette ai docenti di vedere i propri studenti in un contesto diverso da quello scolastico, favorendo un apprendimento esperienziale che rafforza le nozioni apprese in aula. I ragazzi, a contatto diretto con luoghi di interesse culturale, storico o scientifico, hanno l’opportunità di sviluppare una comprensione più profonda delle materie presenti nei loro piani di studio.
Momenti indimenticabili
Si tratta inoltre di momenti unici, in cui docenti e studenti possono scoprire aspetti dei loro caratteri che in un istituto scolastico raramente emergono. Lontano dall’ambiente istituzionale, il rapporto tra insegnanti e alunni può diventare più informale e collaborativo e, in definitiva, molto più piacevole. Quanto detto finora favorisce un clima di fiducia e comprensione reciproca, che può tradursi in un miglioramento dell’interazione in classe al ritorno dal viaggio.
Una formazione diversa dal solito
Accompagnare un gruppo di studenti in viaggio in giro per l’Italia (o, perché no, in una capitale estera) può essere estremamente gratificante. Vedere i ragazzi entusiasti, partecipativi e arricchiti dall’esperienza è una ricompensa che va oltre il semplice dovere professionale. Ci sono infatti aspetti del lavoro del docente che non possono essere ridotti al mero voto sul registro o all’interrogazione e al compito di turno. Un docente è, d’altra parte, anche e soprattutto un adulto addetto alla formazione di una nuova generazione, anche da un punto di vista personale ed emotivo.
Il bello del viaggio
Sebbene il viaggio sia principalmente dedicato agli studenti, anche per i docenti accompagnatori può essere un’opportunità di visitare nuovi posti, approfondire le proprie conoscenze culturali e trascorrere del tempo in un ambiente diverso dalla routine quotidiana. Potrebbe facilmente capitare di essere coinvolti in un’avventura che mai si era sperimentata prima, come un trekking su monti e colline in mezzo al verde o la visita ad una città estera nella quale non si aveva mai avuto l’occasione di fare un salto in precedenza.
Il peso della responsabilità
Certo è che non tutti sono ben disposti a partire, e questo soprattutto per la grande responsabilità che si ha relativamente alla sicurezza dei ragazzi. Il docente accompagnatore è responsabile del loro benessere fin dal momento in cui mettono piede per la prima volta sul pullman. Questo comporta un impegno costante nella vigilanza, la gestione di eventuali emergenze e la risoluzione di eventuali problemi logistici che a volte si possono presentare in modo inaspettato.
Le criticità
Un altro aspetto da considerare è quello economico: i docenti accompagnatori non ricevono una retribuzione aggiuntiva per il tempo extra impiegato, né possono recuperare le ore lavorative eccedenti, rendendo il loro incarico un impegno supplementare spesso non adeguatamente riconosciuto. Tuttavia, soluzioni studiate da Primatour, come le crociere didattiche e i progetti sportivi interdisciplinari, permettono di alleggerire questo onere, garantendo agli insegnanti una copertura totale delle spese, ad eccezione di quelle personali.
Affrontare situazioni di stress durante un viaggio di istruzione può essere una sfida, soprattutto quando gli studenti manifestano comportamenti che richiedono interventi tempestivi. Tuttavia, grazie alle soluzioni di viaggio proposte, i docenti possono contare sul supporto di operatori specializzati, riducendo così il loro carico di responsabilità. Gli studenti avranno a disposizione attività costantemente seguite da personale qualificato, garantendo un ambiente più sicuro e organizzato, e permettendo agli insegnanti di affrontare l’esperienza con maggiore tranquillità.
Ad ogni modo, ricordiamo che l’attuale normativa in vigore stabilisce criteri stringenti per la selezione degli accompagnatori e impone precisi obblighi burocratici. I docenti devono esprimere per iscritto la loro disponibilità, compilare moduli e ottenere il via libera dal Collegio dei Docenti. Inoltre, esistono restrizioni sulla frequenza con cui un insegnante può partecipare a tali viaggi, limitando di fatto la flessibilità della loro partecipazione.